Purtroppo è un approccio diffuso quello di considerare il web una specie di prateria abitata da creature simili a prede, liberamente cacciabili da chiunque nella più totale assenza di regole, presupposti e codici etici.
Lascio perdere la lunga lista di luoghi comuni che popolano la mente dei non addetti ai lavori, i quali, per inciso, hanno anche diritto ad avere opinioni sbagliate, non essendo addetti ai lavori. Ma quando poi queste opinioni diventano certezze in ambito professionale, allora è bene che qualcuno ti dia delle indicazioni ed è bene che tu ti predisponga a riceverle con la giusta quota di umiltà.
Perchè? Perchè non sei un addetto ai lavori, lo abbiamo detto prima, giusto?
Forse mi sbaglio, quindi sono aperto a ricevere correzioni in merito (le puoi postare nei commenti), ma mi sembra che fu Henry Ford a dire la famosa frase:
“Se pensi che un professionista costi tanto, immagina quanto potrebbe costarti un ignorante.”
Ecco, su questa base mi piacerebbe fornire qualche stimolo, semplice e adatto a tutte le tasche.
Non si va a caccia di clienti, si costruiscono relazioni
Sembrerà un concetto un po’ New Age, soprattutto a quelli che pensano che fare business sia sempre e solo una questione di legata al fatturato. Il fatturato è indiscutibilmente importante, senza quello non avremmo un ‘azienda da esporre online. Tuttavia viviamo in un’epoca in cui bisogna essere così bravi da costruire relazioni che generano (tra le tante conseguenze) il fatturato.
Cosa vuol dire costruire relazioni?
Non vuol dire che li devi invitare a pranzo tutti, e sicuramente non a casa tua, se era questo a preoccuparti. Significa creare un legame basato sul fatto che i tuoi clienti, il tuo pubblico sta cercando qualcuno che risolva loro un problema, oppure in positivo, che gli offra una soluzione dall’alto di competenze, esperienze e capacità dimostrabili, persino misurabili.
Una storia vera, solo per capire meglio
Domenica pomeriggio. Compleanno di una delle mie bambine. L’animatrice posteggia all’interno del cortile condominiale, ma quando deve andarsene il cancello automatico non si riapre più. Il fatto di trovare (online) un professionista che intervenisse di lì a pochi minuti dopo mi ha tirato fuori da una situazione di panico e di imbarazzo, tutt’altro che semplice.
Questo professionista (mitico Folco) non solo ha risolto il problema (di tutto il condominio), ma ha anche saputo conquistarsi la fiducia degli altri condomini che erano accorsi per provare a trovare una soluzione (visto che dovevano uscire con l’auto anche loro).
Ecco cosa ha fatto il buon Folco:
- Ha spiegato la situazione ai “non addetti ai lavori”
- Ha usato un linguaggio adatto a noi
- A proposto una serie di soluzioni con conseguenze e costi differenti
E siccome è stato molto bravo a fare tutto questo, tutti hanno detto: “fai tu, ci fidiamo di te”. Indipendentemente dal prezzo.
Morale: non vince chi va a caccia, ma chi dimostra valore
E come ha dimostrato valore il nostro amico? Prima di tutto facendosi trovare online grazie alle ricerche locali e ai social network . Secundis essendo disponibile la domenica pomeriggio per le emergenze (a differenza di altri suoi colleghi). Terzo, giocandosela bene una volta che il potenziale cliente ha dimostrato interesse.
Il suo super potere è stata la persuasione, la capacità di attirare il cliente in una trappola commerciale con abilissime tecniche di neuro marketing occulto ?
Nessuna delle due. La sua capacità è stata quella di essere pronto a rispondere alla chiamata, avendo prima seminato in modo corretto. E continuando a seminare bene, creando una buona relazione con noi.